Attacchi di panico, ansia generalizzata e fobie rappresentano forme di disagio molto diffuse tra la popolazione. Quando tali sintomi vanno ad impattare negativamente sulla vita della persona, limitando le attività e la libertà della stessa, è molto utile intervenire con un trattamento psicologico, che in questo ambito si conferma molto efficace.

I disturbi dell’umore sono caratterizzati da oscillazioni del tono dell’umore che molto spesso compromettono il normale funzionamento quotidiano della persona. Un percorso psicoterapeutico affiancato a una terapia farmacologica rappresenta il miglior approccio terapeutico a questa forma di disagio.

I disturbi del comportamento alimentare sono caratterizzati da un’alterazione delle abitudini alimentari e della propria immagine corporea. Il percorso psicologico in questi casi può lavorare sulla destrutturazione dei comportamenti alimentari disfunzionali e sulla strutturazione di una rappresentazione di sé più completa.

I disturbi di personalità rappresentano delle modalità rigide e disadattive di percepire, reagire e relazionarsi agli altri, che compromettono la possibilità di vivere in modo funzionale la propria vita e che generano un significativo disagio sia nella persona che in coloro che la circondano. L’intervento psicoterapeutico in questi casi è l’approccio più efficace.

Le difficoltà relazionali e affettive riguardano l’interazione con gli altri, all’interno della coppia, della famiglia o delle relazioni amicali. L’intervento psicoterapeutico può supportare la persona nella comprensione della natura delle difficoltà relazionali che vive e nell’attivazione di nuove modalità di interazione con l’altro più soddisfacenti e
funzionali.

La rappresentazione che la persona ha di sé incide fortemente sulla capacità di autodeterminazione della stessa e sulla possibilità di raggiungere traguardi soddisfacenti in ambito lavorativo, relazionale e sentimentale. Spesso tuttavia le persone faticano ad avere una rappresentazione di sé integrata e un ideale realistico di sé: un percorso di conoscenza personale è molto utile per raggiungere tali consapevolezze.

Riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni e a quelle degli altri rappresenta una risorsa importante, utile per essere efficaci nella vita e nelle relazioni. Talvolta non è però immediato stabilire una connessione tra i pensieri e le emozioni che vengono esperite: capita di vivere degli intensi stati emotivi, per esempio di rabbia, senza che vi sia una consapevolezza di quali pensieri li abbiano generati.

Una delle condizioni che genera maggiormente disagio psicologico nella società attuale è sicuramente lo stress, una risposta che l’organismo mette in atto di fronte a compiti e richieste che vengono percepiti come eccessivi, e che origina per lo più all’interno dell’ambito lavorativo. Occuparsi di questa forma di disagio può prevenire l’insorgenza dei disturbi da stress o della sindrome del burnout.

Le fasi di cambiamento evolutivo della vita, quali l’emancipazione dalla famiglia di origine,
il diventare genitore, il pensionamento, ecc.,
possono porre la persona di fronte a importanti difficoltà di adattamento.
Un percorso psicologico in tali circostanze favorisce l’accettazione e la riattivazione di risorse utili per l’adattamento al cambiamento.

L’adolescenza rappresenta una delle fasi evolutive più complesse nella vita della persona.
I cambiamenti che caratterizzano tale fase spesso vengono accolti e affrontati con difficoltà, causando un significativo disagio, che si manifesta con comportamenti disfunzionali. L’intervento psicologico rappresenta lo strumento più utile per supportare il ragazzo in questa fase.

La psicologia scolastica riguarda la progettazione di interventi in ambito scolastico di educazione psicologica e di prevenzione del disagio psicologico, che contrastino l’esclusione sociale e favoriscano l’integrazione tra i ragazzi e la valorizzazione della multiculturalità. Si traduce in percorsi educativi strutturati per molteplici classi, in interventi specifici mirati ad una particolare situazione, e nello sportello psicologico a disposizione di studenti, insegnanti e genitori.

La maternità rappresenta una fase di grandi cambiamenti nella vita di una donna. Tale esperienza può essere caratterizzata da vissuti contrastanti, che non di rado sfociano in un vero e proprio disagio psicologico, che interferisce con la possibilità di instaurare un buon legame di attaccamento con il figlio. In questi casi, come in presenza di una diagnosi di infertilità, uno spazio psicologico può sostenere la donna nel percorso di ristrutturazione della propria identità.

La Psiconcologia rappresenta quel ramo della Psicologia della Salute che si occupa nello specifico di chi affronta una patologia oncologica. Accanto al disagio del paziente oncologico, che si trova a confrontarsi con angosce e preoccupazioni difficili da gestire ed elaborare individualmente, la psiconcologia si rivolge anche ai familiari dei pazienti, che spesso si sentono sovraccaricati, e agli operatori che lavorano in tale ambito, esposti al rischio di sviluppare forme di stress lavoro-correlato.

Vengono definiti psicosomatici quei sintomi che comportano un malessere organico ma che sono causati o aggravati da fattori psicologici o emozionali. Per lo più si manifestano a livello gastrointestinale, cardiocircolatorio, respiratorio, urogenitale o cutaneo. Poiché rappresentano un tentativo di dar voce ad un disagio psicologico che non trova altro canale di espressione, è importante ricercare uno spazio espressivo che favorisca un’evoluzione di tali sintomi, spesso invalidanti.

Spesso all’origine dei disturbi sessuali c’è una componente psicologica. Per questo motivo, un intervento psicoterapeutico in presenza di una disfunzione sessuale (la cui causa è stata esclusa essere organica) può favorire la comprensione del disagio che sta alla base delle difficoltà legate alla sfera della sessualità e portare a un’evoluzione delle stesse.

Una diagnosi di malattia può avere un grande impatto sull’equilibrio della persona e dei suoi familiari, dal punto di vista emotivo, psicologico, sociale ed esistenziale. Uno spazio psicologico destinato all’elaborazione di tale condizione può favorire non solo un migliore adattamento e una migliore risposta, ma anche una migliore adesione alle terapie.